globe theatre studio

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il teatro racconta sempre qualcosa partendo da memorie del passato o da fatti moderni. Il racconto per noi non è mai indagine o denuncia ma un atto creativo di una realtà e di un mondo

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Apprendimento continuo

L’apprendimento è qualcosa che cambia e si evolve e come ci adattiamo ad esso è la chiave per le competenze in via di sviluppo nei discenti.

Noi tutti siamo in uno stato di apprendimento continuo perché tale è la condizione di chi vuol produrre spettacolo: interagire e incorporare competenze di creatività, qualità, problem solving. Queste considerazioni insieme ai bisogni e gli ostacoli profondamente radicati nella realtà teatrale  sono ancora più importanti in questo straordinario ma difficile 21° secolo.

Il mondo è diventato un cortile (e questo non sempre è una buona cosa) in cui non solo possiamo imparare gli uni dagli altri, ma anche collaborare e comunicare utilizzando le più moderne tecnologie per il lavoro, la socializzazione e la comprensione culturale. Tutti gli strumenti di comunicazione che abbiamo oggi sono collegati: la tecnologia mobile, strumenti elettronici, Social Networking, Twitter, Webinar, YouTube, Blog, Podcast, Facebook e altro. Ma al fine di utilizzare questa tecnologia e le eventuali nuove che arriveranno abbiamo bisogno di prepararci con un set di abilità in modo da utilizzare appieno questi strumenti a nostro vantaggio per l’apprendimento, il collegamento e la collaborazione. Ma che sia effettiva collaborazione, che sia effettivo collegamento. Guardiamo Twitter, per esempio. Uno strumento interessante da usare in modo fruttuoso, ciononostante (questa almeno è la mia impressione) sembra di trovarsi su una piccola imbarcazione, in mezzo all’oceano sconfinato con poche rudimentali nozioni di navigazione e con queste andare alla deriva, senza avere la minima idea della propria posizione. “Tale giorno debutta lo spettacolo, vi aspettiamo tutti mi raccomando”. E’ solo un esempio, ma è questo sostanzialmente il messaggio che si cerca di trasmettere. La domanda allora è: tutto qui? Cosa posso darti se non un “mi piace” e augurarti in bocca al lupo. Non c’è altro? Continuando la metafora, dovremmo semplicemente farci trascinare dalle correnti sotto il sole incandescente, sperando nel passaggio di una nave (importante), o che il mare ci spinga sulla spiaggia di qualche terra (ricca e fertile). E’ questo che dovremmo fare, nessuno ha un’idea migliore? Poi i giorni si susseguono senza che si riesca a vedere né navi né terre, e si comincia a disperare, soli. Ho promosso il mio spettacolo, ho scritto un tweet, in quell’immensa, azzurra, ondulante uniformità. Complimenti!

Eppure siamo collegati in ogni aspetto della vita e cose come la distanza, la lingua, la geografia ecc. che erano barriere anni fa, non sono più di ostacolo nel nostro modo di imparare. Siamo perfettamente in grado di comprendere l’efficacia e l’efficienza della tecnologia cosi come fin qui è stato detto, ma abbiamo bisogno di politiche e soprattutto di responsabili capaci in grado di facilitare questo tipo di apprendimento.

Dunque, anche nello spettacolo e nel teatro in particolare, si richiedono sempre più abilità nuove ormai necessarie alla sopravvivenza nella realtà odierna. Cosa vuol dire? Parlare di cose come il pensiero critico, la collaborazione in rete, l’agilità e adattabilità, l’iniziativa imprenditoriale, comunicazione orale e scritta efficace, accesso e analisi di informazioni, curiosità e soprattutto, fondamentale per noi, immaginazione. Non sembra in apparenza, ma anche nel nostro ambito vi è una crescente domanda da parte di organizzazioni indipendenti e ad alto livello di capacità di mettere in atto processi cognitivi atti ad analizzare situazioni problematiche ed escogitare innovative soluzioni. Le aziende sono alla ricerca di nuove ed inedite competenze.

globetheatre

Interessato al mondo della comunicazione e formazione in generale, (e in particolare al più importante mezzo di comunicazione di massa, come quello televisivo) nelle sue mille sfaccettature, in considerazione dell’importanza crescente che i processi di comunicazione acquisiscono nell'ambito della società moderna determinando così profondi cambiamenti nei modelli di comportamento e nelle relazioni sociali. Sono altresì interessato al processo di formazione dell'arte in una società tecnologicamente avanzata come la nostra, in cui la realtà virtuale è sempre più pressante e invadente. L’attività si sviluppa attraverso un’associazione che opera in continuità con la propria vocazione no profit e che incarna la vocazione alla partecipazione e alla ricerca presupposti irrinunciabili ai fini di una coerente ed efficace azione progettuale e una società dedicata alle componenti progettuali e gestionali dell’azione in campo culturale, e che consente una risposta più efficace e pertinente alla crescente domanda di un approccio imprenditoriale e di una visione aziendale nella gestione dei mercati culturali.

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