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Il nulla

Intervento di un “onorevole” alla commissione cultura della camera

PES Caterina – PD

Laurea in filosofia, Diploma di perfezionamento in storia contemporanea, Insegnante di scuola secondaria superiore

Il nulla, l’assenza di ogni cosa, un’assoluta mancanza di realtà.

Dottor Cuttaia buongiorno… grazie per essere tornato… alcune riflessioni… intanto il senso dell’applicazione del DM 71 cheeee…. insomma io trovooooo… estremamente nuovo…. nel suo approccio… cioè addirittura mi sembra un cambio di paradigma culturale… mi sembra molto importante questo fatto perché intanto c’è un processo condiviso… ma io credo che vadano valorizzate prevalentementeeee… diciamo il senso di questo cambiamento… no? il fatto cheeee… mmm… si pensi ad un approccio più moderno più europeo… che punta prevalentemente sul progetto sulla progettualità e non sulla storicità esclusivamente… io penso che questo… sia di questo decreto proprio l’aspetto più importante insieme alla programmazione triennale di fondi, perché permette è una pianificazione diversa nel settore spettacolo e perché in qualche modo accoglie anche molte delle istanze che in questi anni sono venute dal settore dello spettacolo dal vivo (pausa) cioè in realtà si realizzano quel passaggio di cui lei ha parlato una volta scorsa da un fondo di sostegno a fondo di sviluppo… ecco io credo che questo sia un aspetto fondamentale nel momento in cui veramente vogliamo declinare un principio di fondo che la cultura e soprattutto crescita e diciamo di un paese crescita civile crescita e sviluppo contemporaneamente. Ora… eeeeh…altro aspetto che ritengo molto importante è che questa trasf… questo cambio di paradigma culturale come l’ho chiamato rende possibile un ricambio generazionale e anche il tutto inserito in un contesto che da una maggiore attenzione al riequilibrio territoriale. Io… mmmm… individuo anche un altro aspetto, altri due acquisti che considero rilevanti rispetto alla durata triennale, all’attenzione e al ricambio generazionale. Intanto… l’articolo sulle residenze per me è molto importante questo aspetto perché anche questo mette… sottolineaaaa il valore che il ministero sta attribuendo a quelle realtà che svolgono un’attività capillare nei territori… eh? la cult…diciamo la valorizzazione degli interventi degli enti importante e poi un altro aspetto l’attenzione verso le azioni multidisciplinari che è quanto in questo momento di più moderno noi possiamo fare vorrei anche dire… qui fare una piccola riflessione, insomma, io credo che sia molto importante valorizzare tutelare d teatri stabili i teatri di valore nazionale mi sento di dirvi però non dimentichiamo di porre l’attenzione verso tutto ciò che è innovazione in Italia verso i teatri sperimentali verso la ricerca sperimentale verso la parte più innovativa della scena contemporanea la dove sperimentano nuovi linguaggi e io credo che di questo nuovi linguaggi il nostro paese abbia veramente molto molto bisogno perché abbiamo bisogno di sperimentazione e se me lo permette anche di coraggio e in ultimo… e proprio questo l’ultima riflessione è quello che riguarda il settore dello spettacolo dal vivo… lei ovviamente ne ha parlato… manca una legge nazionale manca una legge quadro eeeee… che  tracci soprattutto le linee di intervento che riguardano le leg… gli interventi… come dire… eee  le leggi regionali e quelle nazionali noi abbiamo una sovrapposizione di decreti di circolari di leggi regionali con criteri… mmm… di valutazione non univocii e parametri che siano condivise ma abbiamo anche una serie di leggi regionali frammentate che definiscono una discrepanza profonda tra la… diciamo la distribuzione delle risorse… eee… nella scorsa legislatura noi arrivammo a proporre un testo unico devo dire che dal 2001 c’ha provato Veltroni con la… anche allora la legge Veltr… la proposta di legge Veltroni si interruppe se lei ricorda perché (parola incomprensibile, forse cadde) la stessa cosa accade in quest’ultima legislatura arrivammo ad un testo unificato frutto di… diciamo… anche… se vogliamo dire anche di compromessi sui quali secondo me bisognerebbe ribadire anche un attimo di attenzione e riflettere per riprenderla in mano magari su certe cose rivederla completamente a mio parere… ora io credo che si debba partire da qui… non so se lo farà il governo o se lo dovrà fare il parlamento come lei l’altro giorno ha in qualche modo ventilato però è importante normare il settore perché è il più esposto in questo momento perché è il meno tutelato e allora il mio invito è che da questo momento insomma la riflessione e il lavoro nostro, nostro come appunto commissione parlamentare vostro come governo eeee… realizzi una attenzione importante si ponga l’obiettivo di arrivare entro questa legislatura ad una conclusione del problema… grazie

 

globetheatre

Interessato al mondo della comunicazione e formazione in generale, (e in particolare al più importante mezzo di comunicazione di massa, come quello televisivo) nelle sue mille sfaccettature, in considerazione dell’importanza crescente che i processi di comunicazione acquisiscono nell'ambito della società moderna determinando così profondi cambiamenti nei modelli di comportamento e nelle relazioni sociali. Sono altresì interessato al processo di formazione dell'arte in una società tecnologicamente avanzata come la nostra, in cui la realtà virtuale è sempre più pressante e invadente. L’attività si sviluppa attraverso un’associazione che opera in continuità con la propria vocazione no profit e che incarna la vocazione alla partecipazione e alla ricerca presupposti irrinunciabili ai fini di una coerente ed efficace azione progettuale e una società dedicata alle componenti progettuali e gestionali dell’azione in campo culturale, e che consente una risposta più efficace e pertinente alla crescente domanda di un approccio imprenditoriale e di una visione aziendale nella gestione dei mercati culturali.

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