Caschi blu della cultura

Saranno formati anche a Torino i futuri caschi blu della cultura

Firmato il Protocollo d’Intesa che istituisce il Centro Unesco Itrech

Saranno formati anche a Torino i futuri caschi blu della cultura. È stato firmato il Protocollo d’Intesa che istituisce il Centro Unesco Itrech (International Training and Research Center of Economies of Culture and World Heritage) dal sindaco Piero Fassino, dal Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, alla presenza del Direttore Generale dell’Unesco Irene Bokova.

Avrà il compito di assistere l’Unesco nell’attuazione della sua agenda ma anche e soprattutto di organizzare corsi di formazione e attività di ricerca in difesa del patrimonio culturale. Il centro sarà sotto l’egida dell’Unesco e sarà finanziato dal governo italiano attraverso la città di Torino. Il governo, in base al protocollo d’intesa, dovrà fornire gli spazi per ospitare il centro così come gli strumenti necessari per lo svolgimento delle attività. L’Unesco fornirà invece un’assistenza tecnica attraverso esperti del settore culturale e con programmi di scambio.

La scelta della sede è dovuta alla «consolidata e riconosciuta esperienza formativa e di ricerca nell’ambito del patrimonio culturale che già si svolge a Torino da più di un decennio grazie alla collaborazione tra soggetti locali e Nazioni Unite». Sarà ospitato nei locali del Campus delle Nazioni Unite, sulle rive del Po e avrà come soci fondatori – oltre al Comune e ai ministeri -l’Università degli Studi, il Politecnico, l’ILO/OIT, il Consorzio Venaria Reale e il Centro Studi Santagata che da tempo collabora con Unesco.

«La nascita del Centro Unesco – ha sottolineato il sindaco Fassino – è un autorevole riconoscimento al forte profilo di città di cultura che Torino è venuta assumendo in questi anni, peraltro già sottolineato dal conferimento alle Residenze Sabaude del titolo di Patrimonio Unesco e dal titolo di Città del Design conferito dall’Unesco a Torino. La costituzione del Centro rappresenta inoltre un ulteriore arricchimento della presenza del sistema ONU, conferendo alla nostra Città una dimensione internazionale sempre più marcata». L’impegno è del sindaco è chiaro: « opereremo da subito, insieme a Università e Politecnico, per far decollare il Centro nel migliore dei modi».

FLAVIA AMABILE

da “La Stampa” del 16/02/2016

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