La commedia degli straccioni

La commedia degli straccioni, “quei zazzerati, con quei nasi torti, arcionati e pizzuti: quegli unti bisunti, che andavano per Roma sempre insieme, ch’erano di una medesima stampa, che facevano, che dicevano le medesime cose; che parlavano tutti due in una volta, o l’uno serviva per eco dell’altro”.

Che fanno la spola (avanti e indietro da un luogo a un altro con una certa continuità e regolarità) fra l’aula e la saletta del Cavalier Gino (inteso come trattoria) la sala dove gustare i più gustosi raffinati piatti della cucina romana non è disdegnata dai bankster show l’elite culturale e di spettacolo con la differenza che in quel caso le cene sono sempre d’autore.

Quando non si banchetta quasi gratis al ristorante della Camera.

E’ facile dare un giudizio su una commedia. Ho sempre pensato che …..

Il giudizio sopra una commedia lo può dar chiunque