News

Carlo Fontana

Carlo Fontana Presidente AGIS

(dal sito http://www.italiacreativa.eu/)

Cosa manca al nostro sistema normativo in tema di impresa culturale creativa?

Manca la consapevolezza che si può fare cultura anche facendo impresa. Il legislatore si deve render conto che la creatività non investe solo la qualità artistica della proposta ma anche l’organizzazione, il marketing, la gestione, la formazione del pubblico. Non può non suscitare una riflessione il fatto che in Italia esista la definizione legislativa di impresa sociale ma non esista una norma che definisca l’impresa culturale creativa, come invece previsto dall’Unione europea.

Il Ministro Franceschini ha assicurato che questo sarà l’anno legislativo dedicato alle attività dello spettacolo dal vivo. Secondo lei da dove bisognerà partire?

E’ indispensabile rafforzare il binomio tra attività culturali e turismo, così com’è già molto forte quello tra beni culturali e turismo. E vorrei affermare con forza che le Istituzioni devono svolgere un ruolo da protagonista, ricercando una assoluta unità di intenti tra tutti coloro che operano nel settore della cultura e dello spettacolo. Si dovrà pertanto andare sempre più verso nuove forme di interdisciplinarità. Una nuova realtà da costruire tutti insieme.

Non è interessante? Eccome, accidenti!! Certo che lo è!!

Se un corpo è fermo si possono verificare due casi: o non è soggetto a forze, oppure è soggetto a delle forze la cui somma vettoriale è nulla. 

Prima di Galileo si pensava che lo stato naturale di un corpo fosse la quiete: quindi un corpo poteva essere in moto solo se era sottoposto all’azione di un agente esterno. Nella fisica pre-Galileiana, che è ancora piuttosto popolare nel sentire comune, esisteva il concetto di moto assoluto e di “quiete naturale”, in quanto lo stato di quiete e di moto si riferivano implicitamente alla Terra.

Galileo pose la questione se fosse possibile verificare uno stato di quiete assoluta. Nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo egli si chiese cosa succede se si studia il moto dei corpi facendo esperimenti all’interno di una nave che naviga “con quanta si voglia velocità; (pur che il moto sia uniforme e non fluttuante in qua e in là)”, noi oggi diremmo che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto alla Terra. Egli giunse alla conclusione che osservando una goccia d’acqua che cade o il volo di una mosca, non si può stabilire se la nave sia ferma oppure in moto. Pertanto egli comprese che lo stato di quiete assoluta non è verificabile tramite esperimenti e che il moto dei corpi è relativo al riferimento da cui lo si osserva.

Anche questo è interessante!!! O no?

globetheatre

Interessato al mondo della comunicazione e formazione in generale, (e in particolare al più importante mezzo di comunicazione di massa, come quello televisivo) nelle sue mille sfaccettature, in considerazione dell’importanza crescente che i processi di comunicazione acquisiscono nell'ambito della società moderna determinando così profondi cambiamenti nei modelli di comportamento e nelle relazioni sociali. Sono altresì interessato al processo di formazione dell'arte in una società tecnologicamente avanzata come la nostra, in cui la realtà virtuale è sempre più pressante e invadente. L’attività si sviluppa attraverso un’associazione che opera in continuità con la propria vocazione no profit e che incarna la vocazione alla partecipazione e alla ricerca presupposti irrinunciabili ai fini di una coerente ed efficace azione progettuale e una società dedicata alle componenti progettuali e gestionali dell’azione in campo culturale, e che consente una risposta più efficace e pertinente alla crescente domanda di un approccio imprenditoriale e di una visione aziendale nella gestione dei mercati culturali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.